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da Google voce: Capogrossi design"

DEEPS Design - profondità progettuali.

Design and Evolution ofExperimentalPrototypesSuggested.

Experimental Experience and Evolution of Platforms Subjects -Project Prototypes/Serial Product & web-communication strategy - crowdsourcing Design.

Progetto sperimentale di interoperabilità di ricerca e didattica di Data-Design condotto attraverso innovativi scenari e forme di organizzazione dei processi di apprendimento interattivo e collettivo.
PROGETTI, SPERIMENTAZIONI E PROTOTIPI CON DIFFERENTI MATERIALI - Laboratorio Design, Progetti sperimentali, Prototipizzazione, Comunicazione - crowdsourcing design - modalità progettuali con utilizzo di piattaforme creative INTERACTIVE SYSTEM TO EVOLUTION OF CREATIVE PLATFORMS -

deepsdesignbycp@gmail.com

DEEPS DESIGN by Cecilia Polidori - http://deeps-design.blogspot.it

DEEPS DESIGN 1 by Cecilia Polidori - http://deepsdesign1.blogspot.it

DEEPS DESIGN 2 by CeciliaPolidori - http://deepsdesign2byceciliapolidori.blogspot.it
DEEPS DESIGN 3 by Cecilia Polidori - http://deepsdesign3byceciliapolidori.blogspot.it
DEEPS DESIGN 4 by CeciliaPolidori - http://deepsdesign4byceciliapolidori.blogspot.it
DEEPS DESIGN 5 by Cecilia Polidori -http://deepsdesign5byceciliapolidori.blogspot.it
DEEPS DESIGN 6 by Cecilia Polidori - http://deepsdesign6byceciliapolidori.blogspot.it

Laboratorio Design, Progetti sperimentali, Prototipizzazione, Comunicazione.

La realizzazione di un Laboratorio di Design - DEEPS Design atto a fornire spazi e strumenti per l’elaborazione, variazione e controllo di manufatti sperimentali e la possibilità di elaborare prototipi e componenti seriali e o strutturali inseribili nella realtà produttiva costruttiva.

I materiali come la carta, la ceramica, la plastica, il legno, offrono un ampio spettro di variazioni e possibilità di sperimentazione progettuale e di studio e, inoltre, quali fonti sostenibili di materia di recupero, possibilità di riutilizzo e riciclo.

domenica 11 novembre 2012

correggere e riflettere


A spasso con il Design

Classico cinematografico di tutti i tempi, “Vacanze Romane”, diretto da William Wyler nel 1953,  è un film che fa dei suoi protagonisti un mito, capovolgendo la storia di Cenerentola (http://it.wikipedia.org/wiki/Vacanze_romane). Interpretata da Gregory Peck e Audrey Hepburn invertire altrimenti la Cenerentola è Gregory!, la pellicola diventa un cult degli anni ’50 attraverso il famoso fotogramma e famosa è la scena dei due attori che visitano la Capitale in sella al guidando la mitica Vespa, considerata oggetto di design di firma italiana per eccellenza (http://it.wikipedia.org/wiki/Piaggio_Vespa). Questa immagine è stata utilizzata per una delle esercitazioni previste dal corso di Disegno Industriale tenuto dalla prof.ssa Cecilia Polidori nell’A.A. 2011/2012 (http://ceciliapolidoritwicedesign4.blogspot.it/) rielaborata dalla studentessa Giusy Pesce col titolo di “Design…a spasso!”(http://ceciliapolidoritwicedesign4.blogspot.it/2012/06/designa-spasso.html). La Hepburn, una delle più grandi icone di stile degli anni ’50, sfoggia con disinvoltura tre dei bracciali proposti per l’esercitazione Paper Bracelets(http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.it/p/appunti-lezione-5-2-esercitazione.html), in particolare lo SKEP Bracelet di Maria Lorenza Crupi, il BILL Bracelet di Maria Chiara Grasso e il MY BRACELETS KEITH HARING di Immacolata Lacopo. Lo SKEP Bracelet viene elaborato dall’autrice come “una forma che mi riporta col pensiero a quelle semplici della natura, alle cellule di una spugna marina, agli alveoli di un'arnia, o, semplicemente, a degli occhi”  (http://ceciliapolidoritwicedesign3.blogspot.it/2012/04/skep-bracelet.html). Matrice del BILL Bracelet è invece la serigrafia “Quadrato bianco completato da colori primari” realizzata da Max Bill nel 1962 (http://ceciliapolidoritwicedesign3.blogspot.it/2012/04/bill-bracelets.html). Nel MY BRACELETS KEITH HARING sono le linee e le forme e opere di Keith Haring ad ispirare l’autrice per la realizzazione del suo bracelet (http://ceciliapolidoritwicedesign3.blogspot.it/2012/03/my-bracelets-keith-haring.html). 
A CAPO 
I bracelet dimostrano come il valore delle cose dei monili, dei prototipi, delle realizzazioni non sia dato soltanto dalla loro composizione materica delle stesse (da togliere, si dice loro, se è italiano), ma anche sfruttando quella suggestiva dell'immagine. PUNTO
ma dalla forza con cui esse riescono a trasmettere qualità e la loro immagine. Le tre realizzazioni rientrano così  in connubio perfetto con ciò che la Hepburn rappresenta nell’immaginario collettivo, diventando emblema di nuove creazioni ed idee per il Design.
Matilde Gabriele

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