(vedi scheda DEEPS DESIGN 3 by Cecilia Polidori : appunti 7a Lezione del 14 marzo
DEEPS DESIGN 1 by Cecilia Polidori: contributo 7a Lezione: Antonella Federica Papalia)
Berlin Chair: esempio di design artigiano
 Gerrit Thomas Rietveld è uno dei principali esponenti del Neoplasticismo, un movimento artistico che nasce intorno al 1914. Egli  si ispira molto  alle idee elaborate dal pittore Piet Mondrian applicandole al tridimensionale, creando così architetture dinamiche per mezzo di superfici asimettriche e sfalsate. Rietvield nella sua produzione architettonica trasforma tutto in lastre orizzontali e verticali che ricomposte tra loro generano un nuovo concetto d’involucro e bucatura facendo scomparire così la gerarchia tra le parti.
Gerrit Thomas Rietveld è uno dei principali esponenti del Neoplasticismo, un movimento artistico che nasce intorno al 1914. Egli  si ispira molto  alle idee elaborate dal pittore Piet Mondrian applicandole al tridimensionale, creando così architetture dinamiche per mezzo di superfici asimettriche e sfalsate. Rietvield nella sua produzione architettonica trasforma tutto in lastre orizzontali e verticali che ricomposte tra loro generano un nuovo concetto d’involucro e bucatura facendo scomparire così la gerarchia tra le parti. La Berlinese è stata progettata appositamente per la sala espositiva di Rietveld e Huszar a Berlino nel1923. Questa sedia asimmetrica (il cui primo  progetto risale al 1923) è ora realizzata secondo il suo ultimo disegno. Il materiale che utilizza è legno di quercia di altissima qualità che viene poi dipinto con i colori nero, grigio e bianco.
La Berlinese è stata progettata appositamente per la sala espositiva di Rietveld e Huszar a Berlino nel1923. Questa sedia asimmetrica (il cui primo  progetto risale al 1923) è ora realizzata secondo il suo ultimo disegno. Il materiale che utilizza è legno di quercia di altissima qualità che viene poi dipinto con i colori nero, grigio e bianco.lunedì 16 gennaio 2012
 Packaging di…soggetti e sequenze
Packaging di…soggetti e sequenze
 Le Carte da disegno sono una serie di libri-gioco, cinque in totale, pubblicata negli anni settanta. Esse consistono in lunghe strisce che accennano, con appunti visivi disegnati dall’autore, a racconti, sequenze, sogni, volti, viaggi, paesaggi e così via...  Lo scopo di questi libri è appunto dare la possibilità ad ogni bambino di poter far sua ogni storia, prendendo spunti, continuando o reinventando tutto attraverso i propri disegni. Perciò riproduco, come se fossero le sequenze di un’unica  pellicola, i  personaggi e gli oggetti disegnati da Mari.
 Le Carte da disegno sono una serie di libri-gioco, cinque in totale, pubblicata negli anni settanta. Esse consistono in lunghe strisce che accennano, con appunti visivi disegnati dall’autore, a racconti, sequenze, sogni, volti, viaggi, paesaggi e così via...  Lo scopo di questi libri è appunto dare la possibilità ad ogni bambino di poter far sua ogni storia, prendendo spunti, continuando o reinventando tutto attraverso i propri disegni. Perciò riproduco, come se fossero le sequenze di un’unica  pellicola, i  personaggi e gli oggetti disegnati da Mari.              Studiando e realizzando l’anello/packaging comprendo sempre più il significato e l’obiettivo di questa collezione, perciò sulla scia di quanto detto precedentemente decido di raccontare anch’io una storia con il mio portarotoli.
Studiando e realizzando l’anello/packaging comprendo sempre più il significato e l’obiettivo di questa collezione, perciò sulla scia di quanto detto precedentemente decido di raccontare anch’io una storia con il mio portarotoli. “ Perché progettare è come navigare: si impara a farlo seguendo la linea della costa e tenendola come riferimento, ma sognando di attraversare l’oceano è probabile che qualcuno scopra una nuova rotta.”
“ Perché progettare è come navigare: si impara a farlo seguendo la linea della costa e tenendola come riferimento, ma sognando di attraversare l’oceano è probabile che qualcuno scopra una nuova rotta.”lunedì 30 gennaio 2012
The ceramic handmade book
 Infatti Sottass fin da piccolo ha dimostrato un particolare interesse per i colori, colori che rendevano ai suoi occhi il mondo un posto bellissimo. La sua capacità di usare il colore come elemento fondante della propria espressione ha dato vita alle sue architetture, ai mobili Memphis e alla celebre, rossa, macchina da scrivere “Valentine”.
Infatti Sottass fin da piccolo ha dimostrato un particolare interesse per i colori, colori che rendevano ai suoi occhi il mondo un posto bellissimo. La sua capacità di usare il colore come elemento fondante della propria espressione ha dato vita alle sue architetture, ai mobili Memphis e alla celebre, rossa, macchina da scrivere “Valentine”. 
 
























 
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