qui uno stralcio di una sua E-mail
e di una mia risposta
da: Gabriella Luccisano -
27 ottobre 2012 14:22
“…Colgo l'occasione di chiederle
se è possibile inviarle via mail la mia interpretazione del post prima di
pubblicarla."
da: cecilia polidori deepsdesignbycp@gmail.com - 28 ottobre 2012 10:18
a: Gabriella Luccisano
spero si renda conto che i suoi
colleghi, vedi elenco sul deeps 1 …e che siete più di cento, quindi evitiamo di
rifare i lavori fatti.... per
quanto riguarda "inviarle via mail la mia interpretazione del post
prima di pubblicarla", ovviamente no, anche qui evitiamo di
ridire e riscrivere il senso stesso dei siti web didattici…
IL TEMPO sia UNA PREROGATIVA ED UNA RISORSA
Vorrei
quindi sapere quanto e se ha riflettuto prima di ripubblicare.
Vorrei sapere perché in una parte che non ho toccato, ma
semplicemente specificato quale peso potesse avere nel senso stesso del post,
nel resoconto, esposizione, etc del suo DEEPS
DESIGN 1 by Cecilia Polidori: post stories (racconto, narrazione,
descrizione, enunciazione, dimostrazione, relazione, rapporto, resoconto, spiegazione,
illustrazione, interpretazione, etc. (DEEPS DESIGN 1 by Cecilia
Polidori: non post (*) da: ALICE Parole
| Sinonimi e contrari) chiedevo:
Ma chi ha mai detto o scritto che il sia della scena del
film?
lei
abbia annullato il senso del suo brano:
“Holly Golightly cammina all’alba per la Fifth Avenue in una New
York deserta, con i grandi occhiali da sole scuri e fasciata in un little black
dress di Givenchy destinato a diventare leggendario. Con una brioche in una
mano e un bicchiere di caffè nell’altra si ferma ad ammirare con aria sognante
le vetrine di Tiffany… (http://www.ilpost.it/2011/10/05/50-anni-colazione-tiffany-hepburn/)
…E’ l’indimenticabile sequenza con cui si apre Breakfast at Tiffany’s - Colazione
da Tiffany, uno dei film che ha segnato la storia del cinema.”
Ignorando ciò che le
ho scritto in merito a nel caso ci siano parole e o concetti riportati, questi
vanno specificati da un "tratto da, etc." e messi in corsivo, etc
etc.
(cosa che infatti ancora non ha svolto nemmeno in
merito al link su Bruno Munari! quindi non solo non applica là dove è
specificatamente indicato, ma nemmeno in generale)
cambia dicevo il senso della sua introduzione
riferita ad una sequenza del film con:
Holly Golightly con una brioche in
mano ammira con aria sognante le vetrine di Tiffany …
Si tratta dell’ immagine che racchiude in sé il
cuore della trama del libro Breakfast at Tiffany’s - Colazione da Tiffany
e dal quale, successivamente, verrà tratto l’omonimo film.
Che dire? Se di una persona in primo piano non si
dice chi sia l’attrice. Parla del libro e non ne dice l’autore, né in che anni
siamo, o del film, e nemmeno il regista, che senso ha?
Ammesso che sia TANTO utile e necessario inserire
la foto originale, aspetto sul quale ho già scritto, almeno dosiamo i dati
necessari alla teoria che si vuole affermare.
Non è evidente che utilizzare 17 righe per
elencare i bracciali, contro meno di 10 righe di concetto e ancora 3 che non
spiegano nulla sull’immagine originale-di base che si vuole pure aggiungere,
non centra il problema?
ricapitolando: i concetti
individuati vanno riordinati ed elencati in sequenza, quindi evidenziato
che
…E’ l’indimenticabile sequenza con cui si apre Breakfast at Tiffany’s - Colazione
da Tiffany, uno dei film che ha segnato la storia del cinema.
… La sequenza si ferma a quel
“momento”… e la scena diventa ispirazione per un manifesto creato da Maria
Chiara Grasso, allieva del corso di DESIGN condotto dalla Prof. Cecilia Polidori durante l’anno 2011/2012.
Sullo sfondo della stessa immagine
ma specchiata, si evidenzia fin da subito, (*2:) il nuovo
soggetto dell’immagine (*5: )e quindi
l’obiettivo del messaggio: (*1:)“Pubblicizzare
le creazioni dei paper BRACELETS”.
La vetrina della gioielleria “Tiffany” espone,
come gioielli, questi bracciali, frutto di una sperimentazione pratica nel
campo del Design da parte dagli allievi del corso.
Ma è solo conoscendo la personalità di
Holly e l’importanza (*3:) che
quel luogo rappresenta per lei, poiché unico posto in cui riesce a
sentirsi al sicuro, che (*4:) riusciamo a capire quanto importanti
siano questi oggetti di design. Seguendo un percorso inverso a quello
seguito dall’autrice, che per pubblicizzare la qualità del suo prodotto ha
cercato un’immagine che potesse comunicare in maniera chiara e diretta tale
qualità.
(*1):“Pubblicizzare le creazioni dei
paper bracialets”. BRACELETS
(*2): il nuovo soggetto dell’immagine
(*3): (... che quel luogo
rappresenta per lei, poiché unico posto in cui riesce a sentirsi al
sicuro)
(*4): (... riusciamo a capire quanto
importanti siano questi oggetti di design)
e che è (*5): quindi l’obiettivo del messaggio.
e concludere...
che lei
lo traduce:
L’elaborazione dell’immagine originale, che
risulta specchiata, sposta l’attenzione dalla protagonista Holly al nuovo
soggetto “i gioielli”.
Ma la vetrina della gioielleria “Tiffany” espone
dei “gioielli particolari”, i paper bracelets, frutto di una sperimentazione
pratica nel campo del Design da parte degli allievi del corso.
Ed è solo conoscendo la personalità di Holly e
l’importanza che quel luogo rappresenta per lei, poiché unico posto in cui
riesce a sentirsi al sicuro, che riusciamo a capire quanto importanti siano
questi oggetti di design.
Seguendo un percorso inverso a quello seguito
dall’autrice, che “per pubblicizzare la qualità del suo prodotto ha cercato
un’immagine che potesse comunicare in maniera chiara e diretta tale qualità”
(http://php.unirsm.sm/mediateca/web/conferenze.php?id=11),
potremmo pensare, che l’obiettivo del messaggio è quello di esprimere la
“preziosità” dei paper bracelets e magari… “che indossarli faccia stare
bene ogni donna proprio come i gioielli fanno stare bene Holly”.
Abbiamo perso frasi e
concetti e soprattutto non si è ancora spiegato il senso si questi bralelets,
che non chiedo a lei, a lei chiedo di non perdere ciò che di valido c’era già
nel suo post. Se ora seleziono di nuovo le frasi del 1a e 2a versione, faccio
io tutto il lavoro! Ma la invito a riflettere e a non togliere anche da questa
2° i concetti validi.
p.s. guardi che se continuo ad affiancare le immagini e ad invertirle un senso c'è.
Holly Golightly con una brioche in mano ammira con aria sognante le vetrine di Tiffany …
Si tratta dell’ immagine che racchiude in sé il cuore della trama del libro Breakfast at Tiffany’s - Colazione da Tiffany e dal quale, successivamente, verrà tratto l’omonimo film.
L’elaborazione dell’immagine originale, che risulta specchiata, sposta l’attenzione dalla protagonista Holly al nuovo soggetto “i gioielli”.
Ma la vetrina della gioielleria “Tiffany” espone dei “gioielli particolari”, i paper bracelets, frutto di una sperimentazione pratica nel campo del Design da parte degli allievi del corso.
Partendo dall’alto a sinistra si vedono esposti:
Zizi armband di Enza Lacopo, ispirato alla “scimmietta Zizì” di Bruno Munari
My Bracelets Keith Haring di Immacolata Lacopo, derivante dalle forme di Keith Haring
Skep Bracelet di Maria Lorenza Crupi, ispirato alle spugne marine
My Totem Bracelet di Enza Lacopo, influenzato dal Totem della collezione Flavia di Ettore Sottsass
My Odalisca Bracelet di Giusy Fazio, che si rifà al Totem Odalisca della collezione Mirabili Arte d’Abitare di Ettore Sottsass
Mondrian Bracelet di Giusy Fazio, ispirato alle forme e ai colori di Piet Mondrian
Bill Bracelets di Maria Chiara Grasso, derivante dallo studio delle serigrafie di Max Bill
My Meo Romeo Bracelet di Domy D’amico, desunto dal gatto Meo Romeo di Bruno Munari
Ed è solo conoscendo la personalità di Holly e l’importanza che quel luogo rappresenta per lei, poiché unico posto in cui riesce a sentirsi al sicuro, che riusciamo a capire quanto importanti siano questi oggetti di design.
Seguendo un percorso inverso a quello seguito dall’autrice, che “per pubblicizzare la qualità del suo prodotto ha cercato un ’immagine che potesse comunicare in maniera chiara e diretta tale qualità” (http://php.unirsm.sm/mediateca/web/conferenze.php?id=11), potremmo pensare, che l’obiettivo del messaggio è quello di esprimere la “preziosità” dei paper bracelets e magari… “che indossarli faccia stare bene ogni donna proprio come i gioielli fanno stare bene Holly”.
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